Prima di cominciare con la musica e tutto il resto, dobbiamo dirvi grazie.
Un grazie grande, enorme, gigantesco. Lo diciamo da sempre ed è la verità: senza di voi SpinnIt non sarebbe la stessa cosa. Anzi, SpinnIt non sarebbe SpinnIt.
Dopo esserci presi una pausa, l’ennesima, siamo riusciti a trovare una quadra e quindi eccoci qua: siamo tornati.
Per i nuovi che si sono trovati catapultati qui grazie ai memini di Instagram - seguiteci! - una breve spiegazione di cos’è SpinnIt e chi c’è dietro.
Noi siamo
e e è la nostra creatura: un microcosmo in cui si parla, si racconta e si vive la musica.Nel corso di questi 3 anni abbiamo realizzato interviste, podcast più o meno divulgativi, live sessions e persino un talk!
Col nuovo anno, però, abbiamo deciso di obbligarvi ad ascoltare buona musica in maniera diversa con la SPINNIT LETTER.
Una volta al mese ci troverete nella vostra casella di posta a proporvi le migliori nuove uscite musicali, condite da una splendida playlist disponibile su Spotify e Apple Music.
Un invito, prima di passare alla musica: condividete questa newsletter, condividete il podcast, le canzoni e tutto SpinnIt con i vostri congiunti.
La buona musica c’è e l’unico modo per uscire dal meccanismo degli algoritmi e delle playlist pilotate è la condivisione.
Visto che siamo in due a gestire la situazione vi beccate una doppia rassegna. Comincio io,
.Principia il culturale.
Metal Sounds - East Axis (2023; Mack Avenue Records)
È il 2023. Quale modo migliore di lanciare la nuova SpinnIt Letter se non con del free jazz? E questo è free jazz. 100% free jazz!
East Axis sono Gerald Cleaver (batteria), Kevin Ray (basso), Scott Robinson (sax) e Matthew Shipp (piano). Un quartetto newyorkese nato nel 2021 che porta avanti la bandiera del jazz storto e libero e che, nello scorso mese, ha pubblicato No Subject, anticipato dal singolo Metal Sounds, in uscita per Mack Avenue Records.
Sono 9 minuti di trip, cos’altro devo aggiungere?
Adele - BLUEM (2023; peermusic)
Adele è un esperimento musicale che BLUEM ha compiuto utilizzando suoni e composizioni a cura della compositrice e violinista cagliaritana Adele Madau.
Una canzone in cui i suoni della tradizione folk sarda si uniscono a una produzione orientata all’elettronica, e che affonda le sue radici nel mondo di una musicista, produttrice, creativa e donna sarda per poi fiorire in quello di un’altra.
Evidence - Fred Hersch and esperanza spalding (2023; Palmetto Records)
Evidence fa parte di un album dal titolo Alive at the Village Vanguard e rappresenta una bellissima collaborazione fra due dei jazzisti più sul pezzo del momento: esperanza spalding (lo scrivono loro tutto minuscolo) con il suo scat e Fred Hersch con il suo pianoforte, che danno vita ad un duetto d'altri tempi.
Qualcosa di complesso, sicuramente, ma che chiunque, anche chi di solito non ascolta jazz, può e deve godersi.
Sembra di essere, e non dico per dire, in prima fila al Village Vanguard.
Colazione col Biancosarti trafugato - I Gini Paoli (2023; Marsiglia Records)
Questo brano fa parte di Esotica Naturalizada, il nuovo album de I Gini Paoli. Un viaggio composito e stratificato, lontano dal presente in una ideale discesa dai monti al mare.
Un mix di suoni che unisce psichedelia e tropicalismi per una festa spontanea che ci riporta alla natura.
Dust Ball Fantasy - Marcus Strickland Twi-Life (2023, Strick Muzik)
The Universe's Wildest Dream, all'interno del quale è contentuta Dust Ball Fantasy, è uno splendido trip all'interno dell'estetica e delle sonorità afrofuturiste e pan-africane.
Un album che cerca di racchiudere e riunire in un unico contenitore le molte sfaccettature della musica nera, raccontando allo stesso tempo il nostro pianeta.
Cult - Alosi (2023, La Tempesta)
Alosi è un amico di SpinnIt. In uno dei primi episodi del podcast parlammo della sua carriera e del suo primo album da solista, 1985. Questo mese è uscito Cult, da cui ho selezionato la title track.
È un disco bello, un po' blues, un po' rock classico, un po' western che merita di essere ascoltato.
Per chi volesse fare di più, poi, vi lascio la campagna kickstarter per sostenere la produzione del vinile di Cult.
Afro Dizzy - A Certain Radio (2023, Mute)
A Certain Radio si definiscono una band post-punk di Manchester nata nel 1977. Ora, io non sono troppo bravo con i generi, però direi che questo è tutto meno che post-punk. E il punto è proprio quello.
1982, l'album da cui è estratta Afro Dizzy e in uscita il prossimo marzo, è infatti un viaggio nel tempo e nelle dimensioni che hanno ispirato la band dalla formazione fino ad oggi. Un buglione di generi e di influenze che, nel caso di Afro Dizzy, con la voce di Ellen Beth Abdi, ci porta verso la musica nera e gli anni 80, appunto.
Sì, lo dico: è jazz anche questo.
Contains Moltitudes - James Holden (2023, Border Community Recordings Ltd)
Il modo migliore per descrivere questa canzone è utilizzare il suo titolo e quello dell'album, rispettivamente: Contains Moltitudes (contiene moltitudini) e Imagine This Is a High Dimensional Space of All Possibilities (Immagina questo sia uno spazio ad alta dimensionalità di tutte le possibilità).
Come si può descrivere meglio di così l'insieme di suoni, riferimenti e layers racchiusi nei 9 minuti di Contains Moltitudes? Io non ci riesco.
Ascoltatelo e se ci riuscite fatemi un fischio.
Grateful - El Michels Affair e Black Thought (2023, Big Crown Records)
El Michels Affair è uno dei più importanti esponenti di quello che oggi viene definito cinematic soul. Dal primo album Sounding Out The City, però, le evoluzioni del progetto sono state molte e con Grateful siamo di fronte ad un album più hip hop che soul. Anche grazie a Black Thought, rapper statunitense e frontman dei The Roots - ?uestlove vi dice qualcosa?
Quanto è bello vedere artisti che si rinnovano ad ogni disco? Troppo, ve lo dico io.
E non mi si venga a dire che parlo sempre di jazz!
Glimmerings - Gogo Penguin (2023; XXIM Records)
Nuovo singolo dei Gogo Penguin e nuovo album in uscita il prossimo aprile: finalmente.
Per chi non sapesse nulla di questo incredibile trio, vi lascio la nostra intervista con Chris Illingworth, pianista della band.
Fold - Bonobo & Jacques Greene (2023; OUTLIER)
Cosa abbiamo fatto di bello per meritarci Bonobo?
Avviso ai naviganti: state lasciando la comfort zone
Sono
e - BIG NEWS! - sono ancora vivo, anzi vivissimo, e riesco pure a digitare su una tastiera. Mica merda...Se sei arrivat* fino a questo punto devi fermarti un attimo, fare un respiro e ringraziarti per essere la bella persona che sei. Non solo stai dedicando tempo e attenzione a “la cosa” anche conosciuta come SpinnIt, ma stai leggendo una newsletter kilometrica piena di musica basata. Ognuno ha la fanbase che si merita e SpinnIt è l’eccezione che conferma la regola.
Terminato il paragrafo dei Misterwolfiani-pompini-a-vicenda, riepilogo un po’ di pezzoni che hanno allietato il mio Gennaio:
The Sheer Drop - Ulrika Spacek (2023, Tough Love)
Per chi è fan delle atmosfere lisergiche come il sottoscritto, questa è una notizia abbastanza rilevante: Ulrika Spacek are back in town!
Questo è il primo estratto dal loro nuovo disco, Compact Trauma, che arriva a distanza di 5 (lunghissimi) anni dall’EP Suggestive Listening. Nell’attesa di questa nuova uscita, consiglio l’ascolto di Modern English Decoration, che ha vibrato nelle mie orecchie spessissimo tra il 2017 e il 2018, quando facevo indigestioni regolari delle sonorità di Brian Jonestown Massacre, Julie’s Haircut e Slowdive.
All That Fall - The Psychotic Monks (2023; Vicious Circle Records, FatCat Records)
Altro gruppo che aspettavo con ansia. Altro riverbero molesto. Pink Colour Surgery è il nuovo disco dei francesi Psychotic Monks e lo potrete ascoltare qualche giorno dopo che vi sarà arrivata la presente newsletter.
Infognate e infognati del noise, quì c’è roba per le vostre orecchie. Se non fosse abbastanza potete recuperare senza indugi un loro precedente (ottimo) lavoro dal 2017: Silence Slowly and Madly Shines.
Ultimate Hammer - Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs (2023; Rocket Recordings)
Senza barare: quante volte è scritto “Pigs” quà sopra? Se hai risposto 7, significa che sai di cosa stiamo parlando e sai quanto questi porci padroneggino la sacra arte del metallo.
Land of Sleeper è il nuovo disco dei Pigs(x7) ed è in arrivo a metà febbraio su Rocket Recording. Se certe sonorità vi intrigano dovreste andare a ritroso nella discografia di questi metallari di Newcastle, ma anche spulciare con occhi attenti e orecchie tese la proposta dell’etichetta inglese, qualche nome ve lo passo io: J. Zunz, GNOD, MIEN, Mamuthones.
Endocannibalismo - STORMO (2023; Prosthetic Records)
Ma ve lo ricordate quando dicevamo che i concerti ci mancavano e ci mancavano le spallate sotto palco? Ecco, tiriamo tutti un sospiro di sollievo: il 10 Febbraio esce il nuovo disco degli Stormo e la band torna in tour. Che ve lo dico a fare?!
UK GRIM - Sleaford Mods (2023; Rough Trade Records)
Potevo esimermi? No, non potevo. Non ci posso fare niente, li amo. Dalla punk-poetry di Jason Williamson, al dadaismo di Andrew Fearn che sonorizza i live con una birra in mano e schiaccia il tasto play sul laptop con l’altra (sapete di cosa parlo, vero?).
BC - Alfa Mist (2023; Anti)
Tiè, la chiudiamo così questa prima SpinnitLetter. Pure un pezzaccio di free jazz scatenato del boss, Alfa Mist.
Per annunciare il nuovo album ha pubblicato due singoli, uno cantato, intitolato 4th Feb (Stay Awake), sullo stile di Organic Rust, che se vivessimo in un mondo ideale diremmo “più radiofonico”, e un missile free di più di 7 minuti, che attinge a piene mani dall’underground (si legga: breakbeat, jungle, drum ‘n bass). Impossibile non restare awake.
E con questa finiamo davvero. Cisi il prossimo mese.
Bella!