18 Commenti
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Avatar di Beatrice Rizzolatti

Condivido l'analisi. Spotify peraltro è il modo più comodo per fruire musica in auto ed avere la possibilità di spaziare fra tutti i generi e ascoltare musica da tutto il mondo.

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Avatar di SpinnIt

Le potenzialità del mezzo sono tantissime per noi utenti e appassionati di musica, il problema è che non vanno di pari passo con le necessità degli artisti

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Avatar di Beatrice Rizzolatti

Hai ragione. Mi pare che sia un problema più ampio, non solo connesso alla musica, ma al totale deprezzamento delle attività umana in generale ed intellettuale in particolare correlato alla massimizzazione dei profitti. Tutti vogliamo tutto comodo, subito e senza pagare quasi nulla e alcuni (pochi), partendo da questa esigenza sempre più sentita (e indotta), hanno avuto la grandiosa intuizione di come si possano fare profitti enormi. Siamo tutti responsabili, ma non credo che ormai si possa tornare indietro. Forse questo è il grande inganno della nostra epoca. Si può cercare di resistere, sperando di deviare il corso del fiume, ma la vedo dura.

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Avatar di Simone De Lorenzi

Tutto maledettamente centrato, e Fisher avanti anni luce.

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Avatar di SpinnIt

Grazie! E comunque sì, incredibile.

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Avatar di Giulia legge libri

Io ho usato il piano gratuito per meno di anno nel 2022, perchè ero studentessa pendolare e compice anche l"'instagrammabilità" delle canzoni sulle stories, mi ci divertvo durante le ore in treno (inoltre volevo sostenere un progetto parallelo del chitarrista dei PTN che però è "morto" presto). Ma a mano a mano ho notato che le playlist diventavano sempre più casuali e piene di pubblicità e quindi l'ho disintallato.

Preferisco comunque ascoltare musica in formato fisico e quindi adesso quando devo prendere i mezzi, mi porto dietro un walk-cd (non saprei nemmeno come si chiama) che è ingombrante e forse si scarica velocemente, ma almeno posso ascoltare tutto l'album che decido io, senza problemi di giga o dello stare comunque sempre con il cellulare in mano.

A volte la gente mi guarda strano, ma pazienza ahaha

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Avatar di SpinnIt

Based invece

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Avatar di Br1S

Con l’intelligenza artificiale spotify ha definitivamente messo la pietra tombale sul settore discografico .

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Avatar di Francesco P

Ciao, tutto vero, analisi lucidissima. Io compro ancora oggi i vinili, ma anni fa sono dovuto passare a Spotify (mio malgrado) perché era l'unica piattaforma che aveva un piano family (siamo in 5 e mia moglie usa la musica nel suo lavoro). Forse manca un passaggio nella tua analisi, provo a dire, Spotify per un po' di anni è anche stato la cura al peer to peer, acclamato come la soluzione a Pirate Bay & Co. Il problema è che quella che una volta era la cura ora ha dato assuefazione.

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Avatar di SpinnIt

Grazie! Il discorso sulla pirateria andrebbe approfondito a parte, secondo me. Per quanto riguarda il p2p, forse una soluzione decentralizzata ma comunque capace di remunerare gli artisti potrebbe essere interessante.

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Avatar di Francesco P

Sì, ho fatto di tutta l'erba un fascio, sono cose differenti il peer to peer e Pirate Bay, ma entrambe ideologizzate. Il concetto che volevo esprimere è che quanso la musica si è staccata dal suo supporto (con la digitalizzazione) le Major hanno cominciato a perdere controllo e soldi, poi loro la hanno fatto sempre passare il concetto che sono gli artisti ad essere derubati, in pare è vero ma sono le Major che perdono milioni in primis. Spotify quando uscì ha dato l'impressione di poter arginare le perdite, ma ha creato tanti altri effetti collaterali. Come dicevo da cura è diventato la causa di altri malanni. Ci sarebbe da parlarne per giorni e io ti ringrazio per spostare il dibattito su questi temi, perché lo fanno in pochi e perché invece è fondamentale per tutti che la cultura si decentralizzata.

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Avatar di SpinnIt

In realtà le major non hanno perso così tanti soldi come sembra, anche perché quello che hanno perso dalla mancanza delle vendite fisiche l'hanno recuperato con una diminuzione importante degli investimenti. Comunque sì, sono argomenti davvero complessi che toccano sfere diverse, da quella economica a quella artistica, passando per quella tecnologica. In ogni caso grazie a te di aver letto e degli spunti che hai dato.

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Avatar di Alessio Lucchesi

Suono da anni, produco la mia musica e ultimamente mi chiedo sempre più spesso “ma come la pubblicizzo la mia roba senza passare per Spotify o Instagram”? Che poi era la stessa domanda che mi facevo tempo fa “ma come facevamo ad organizzare le serate prima dei social?”

I concerti li spammavamo con i poster attaccati in giro per la città. E le canzoni? Con i concerti? Si apre un altro capitolo doloroso.

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Avatar di Grace Goodman

Sono stata vicina ad uno che sta cercando di emergere nel mondo della musica ed ho potuto conoscere, più o meno, come funziona Spotify. Ha pagato non so quanti soldi per poter mettere il suo pezzo in alcune playlist, ed ora si vanta di grandi ascolti su quel brano. Per quanto io potessi ammirare la sua musica, con gesti del genere mi cade completamente tutta la stima — eppure, è forse l’unico modo per poter far girare la propria musica? Spammandola? Pagando aziende che danno il tuo brano a dei tiktoker? Non so, per me non è questa la musica.

E siccome mi trovo nel periodo in cui di più ascolto Spotify (tutto scelto da me, eh!), a sto punto dacci pure dei consigli su quali altre piattaforme ascoltare musica. Ah, e per i consigli musicali: se vengono da gente come te li accetto ben volentieri!

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Avatar di SpinnIt

Ho uno studio di registrazione e una piccola etichetta quindi, purtroppo, so come funziona. Pagare per avere numeri non è la cosa migliore da fare, ma capisco chi lo fa: senza una spinta è praticamente impossibile emergere online e, offline, molte situazioni (booking, etichette) si basano sui numeri.

Ma anche questo è un sintomo di un sistema sbagliato.

Per quanto riguarda la questione dello spammare, mi riferivo semplicemente al fatto che noi che ascoltiamo dobbiamo ricondividere le canzoni, parlarne, e in generale diffondere la produzione degli artisti che ci interessano: indipendentemente dai numeri che fanno. Non parlavo di chi fa promo pagando gente famosa online, anche perché anche quello serve relativamente.

Io uso Apple Music, come ho scritto, però tutte soffrono degli stessi difetti di Spotify, seppur meno accentuati. Grazie per la fiducia! Haha ci sono tantissimi episodi del podcast in cui parlo di musica, ma cercherò di intensificare i suggerimenti qui🫶

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Avatar di Grace Goodman

Sì dai, intensifica tutto anche qui che io sto cercando di disintossicarmi da Instagram 😂

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Avatar di Sara Zola

2 settimane senza telefono (ngl, best time of me wee life) e quindi senza Spoti (di cui mi lamento anche io da anni ma continuo ad usare ahime to some degree :( ) e la spinnit newsletter non poteva essere piu relevant di cosi oggi. I 30 sec reels alla "ascolta questi 3 dischi blabla.." sono di un overwhelming imperiale (my silly personal opinion obvs) - li skippo regolarmente perche non li trovo di nessuna utilita, mi sento solo bombardata di informazioni che dimentichero 2 secs dopo e soprattutto, niente viene trattato con profondita. Preferisco di gran lunga quando si parla di una cosa BENE e in dettaglio. Again, just my silly willy opinioooon! :D

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Avatar di SpinnIt

La chiami silly willy opinion, io li chiamo fatti

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